Domenica è la prima domenica di avvento e verrà accesa la prima candela e così le altre candele le domeniche successive finchè non saranno tutte e quattro accese.
Un pò di storia per chi la vuole leggere :
Che cosa è la corona di Avvento? La prima candela si chiama Candela del Profeta. Ci rammenta che molti secoli prima della nascita del bambino Gesù, uomini saggi chiamati profeti predissero la sua venuta. |
| |
Un profeta di nome Michea predisse perfino che Gesù sarebbe Nato a Betlemme! La seconda candela, chiamata Candela di Betlemme , ci ricorda la piccola città in cui nacque il nostro Salvatore. Noi raffiguriamo Maria e Giuseppe mentre stancamente vagano da una locanda all'altra, senza riuscire a trovare un posto dove riposare, finchè alla fine sono condotti al riparo di una stalla. Poi, nella più sacra tra le notti, mentre risposavano nella stalla insieme ai miti animali, il figlio di Maria, il bambino Gesù, nacque! La terza candela è chiamata la Candela dei pastori, poiché furono i pastori ad adorare il bambino Gesù e a diffondere la lieta novella. La quarta candela è la Candela degli Angeli per onorare gli angeli e la meravigliosa novella che portarono agli uomini in quella notte mirabile. Sebbene non possiamo ne vederli né sentirli, sono ancora gli angeli che ci portano il messaggio di Dio con pensieri d'amore e di pace, di gioia e di buona volontà" |
La sua funzione
Data la sua origine, la corona di Avvento ha una funzione specificamente religiosa: annunciare l'avvicinarsi del Natale soprattutto ai bambini, prepararsi ad esso, suscitare la preghiera comune, manifestare che Gesù è la vera luce che vince le tenebre e il male. Il consumismo moderno se ne è impadronito, ne ha predisposte di tutte le forme, ne ha fatto un motivo ornamentale natalizio che si trova non solo nelle case e nelle chiese, ma anche nei negozi, nelle piazze, durante i concerti. Si pensi alla grande corona di Avvento nella piazza centrale di Strasburgo. Comunque, data la sua struttura e il contesto in cui è inserita, essa non perde il suo valore simbolico e, come ogni simbolo, non finisce mai di dire, di interrogare, di sollecitare alla ricerca di senso. Proprio per questa sua valenza, essa si è radicata e diffusa in un tempo abbastanza breve. |
Il simbolismo della Corona
La corona di Avvento è un inno alla natura che riprende la vita, quando tutto, sembrerebbe finire, un inno alla luce che vince le tenebre, un inno a Cristo, vera luce, che viene a vincere le tenebre del male e della morte. La corona di Avvento ha una forma circolare. Il cerchio è, fin dall'antichità, un segno di eternità e unità; qui indica il sole e il suo ciclo annuale, il suo continuo riprodursi, senza mai esaurirsi; esprime bene il riproporsi del mistero di Cristo. Come l'anello, che è tutto un continuo, la corona è anche segno di fedeltà, la fedeltà di Dio alle promesse. Dato questo suo significato la corona di Avvento deve mantenere la sua forma circolare e non divenire una qualsiasi composizione floreale con quattro candele. La corona è inoltre segno di regalità e vittoria. Nell'antica Roma si intrecciavano corone di alloro da porsi sul capo dei vincitori dei giochi o di una guerra. Anche oggi al conseguimento della laurea viene consegnata una corona di alloro. La corona di Avvento annuncia che il Bambino che si attende è il re che vince le tenebre con la sua luce. I rami sempre verdi dell'abete o del pino che ornano la corona sono i segni della speranza e della vita che non finisce, eterna appunto. Per questo la vera corona non dovrebbe essere di terracotta, ceramica, pasta e sale… Questi rami richiamano anche l'entrata di Gesù in Gerusalemme, accolto con rami e salutato come re e messia. Ancora oggi la liturgia ambrosiana pone nell'Avvento, il racconto dell'ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme. Per ornare la corona si usano nastri rossi o violetti: rosso o rosa, simbolo dell'amore di Gesù che diventa uomo; violetto, segno della penitenza e della conversione per prepararsi alla sua venuta.
Quando accendere le candele.
Le candele vanno accese una per settimana, al sabato sera o alla domenica, quando tutta la famiglia è riunita. Di solito l'accensione è riservata al più piccolo, proprio perché questa tradizione è nata per preparare i bambini al Natale. Durante la settimana si possono accendere le candele (una per la prima settimana, due per la seconda ecc.) quando si prega o si mangia insieme, quando arriva un ospite…
Le quattro candele dell'Avvento? ma non lo sapevo. Grazie: lo farò anch'io!
RispondiEliminaSenti Barbara, ho letto che ti piacciono i due babbi natale che ho postato..... ti interessano? fammi sapere. Buona serata cara e un saluto alla tua mamma.
PS spero che tu stia meglio adesso...
Molto interessante questa tua narrazione Barby,le candele comunque, oltre al profondo significato che ci hai spiegato, portano sempre una grande gioia ed un senso di famiglia, di festa e di intimità.
RispondiEliminaSei guarita?
Baciotto Susanna
non conoscevo la storia mi è piaciuto poterla leggere..comunque bella idea le tue candele
RispondiEliminace meraviglia! il natale si avvicina!
RispondiEliminale tue candele sono bellissime e grazie mille per la storia.
buoni preparativi....
Daniela
ciao...sono entrata da te oggi per la prima volta....e non sarà l'ultima....anche io da anni preparo la corona dell'avvento..ora i miei ragazzi sono grandi, ma la tradizione rimane....è un voler mettersi in attesa di un grande evento..prima di domenica posterò anche la mia....
RispondiEliminabrava!
dalmazia
ma sai barbara che mi hai dato proprio una bella idea creativa..... ottima idea brava!!!
RispondiEliminaun abbraccio
Che bella questa storia, non avevo idea che le candele avessero un nome. Mi piace!!! Ogni anno anche io ne compongo una e la sera, anche in settimana, quando si cena e si sta insieme, la accendo :-)
RispondiEliminaBisou
anche noi facciamo la corona dell'avvento ogni anno, è una tradizione nella nostra famiglia.
RispondiEliminaTeresa
Grazie per avermi fatto conoscere questa bella tradizione...
RispondiEliminagrazie per questa semplice e bellissima spiegazione.....ti ho scoperta solo oggi, ma ti seguirò volentieri Lory
RispondiElimina